si può vivere dei ricordi

Pubblicato il da antonio sassano

si può vivere dei ricordi

 Mi segui distratto mi guardi ma sei altrove, assorto nei tuoi pensieri, ti chiedo di te ,ti racconto degli amici cerco di strapparti un sorriso.Invano, è riconoscibile la traccia del dolore che pare senza speranza, inizio e fine d'un vagabondaggio interiore ai confini della regione del silenzio, terra in cui è escluso il conforto.  Ti mostro una vecchia foto, uno scatto di una delle tante manifestazioni degli anni settanta, ci sei tu insieme a noi tuoi amici e compagni e quel sogno del mondo che volevamo cambiare.Abbiamo avuto il coraggio di credere in quello che pensavamo e facevamo e forse continuiamo a crederci anche adesso che non si fa più nulla.Vorrei tanto parlare con te ,ricordare le tante avventure, avevamo ragione, avevamo ragione da vendere, e ancora l'abbiamo. Ma siamo stati sconfitti e questo pesa sulle nostre vite come un macigno. Ma quello che oggi mi pesa ancora di più è questo tuo silenzio . Trovo, nel silenzio delle parole , un sacrificio non voluto e avverto la tensione di un  filo che stà li li  per spezzarsi, pari smarrito, stanco, come qualcuno che pensa di non servire più o che non vuole più illudersi,mentre  invece io penso che c'è ancora posto per te ,per noi prima che il sipario si chiuda nel silenzio delle nostre coscienze.S'è fatto tardi ,devo salutarti amico mio ,ma tornerò presto, torneremo e ti aiuteremo a ritrovare la voglia di lottare ancora.
Ormai nella sala restano solo poche sedie vuote, le tante persone anziane con le loro sedie a rotelle che riempivano la sala si allontanano lentamente lungo i corridoi, per poi disperdersi nelle tante camerette vuote. Mi dirigo verso l'uscita, davanti a me una signora ferma davanti alla porta della sua cameretta con lo sguardo rivolto sul pavimento, le passo accanto, una timida voce mi ferma... per favore mi accende la luce ho paura del buio. Mi fermo, mi giro, la stanza non era poi tanto buia ma l'istinto mi fa premere l'interruttore e la stanza si illumina, e con la stanza il viso della anziana signora. Grazie  sussurra sorridendo, un brivido mi corre lungo la schiena, buon riposo signora ho risposto. Si può dare alle persone anziane e sole l'occasione di sorridere, ma si può dare anche un po più di luce a chi di luce ne ha poca. Mi dirigo lentamente verso l'uscita, la tristezza mi fa strada, lungo il corridoio deserto, ancora uno sguardo all'interno della struttura mi da modo di pensare. Ci sono persone che hanno tutto dalla vita e vogliono sempre di più, altre che vivono solo di ricordi,altre ancora più  sfigate, marcati da solchi, che anno dopo anno diventano talmente profondi tanto che qualsiasi tentativo di risollevarsi li porta a ricadere nello stesso sentiero ormai già tracciato,ormai già segnato dalla vita. Aprile 2017 Domenica Delle Palme.

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