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Centinaia di morti. Migliaia di sfollati. Presunte ristrutturazioni antisismiche dimostratesi disastrosamente fragili. Interi paesi
ridotti a una distesa di macerie.E fra le case sbriciolate, ci tocca vedere la pubblicità della fetta biscottata che non si
sbriciola.
Basta.Non voglio comprare le vostre porcherie, e specialmente non voglio comprarle oggi.
Ficcatevela nel culo la fetta che non si sbriciola, l’antirughe revitalizzante, la carne “senza glutine”. Tutta la carne è senza
glutine, maledetti cazzari.Non me ne frega un tubo dei cialtroni che propagandano detersivi che più bianco non si può,o profumi con
nomi francesi e dalla pronuncia di chi suona il pianoforte a culo nudo. E che dire delle merendine “senza olio di palma”. Ce
l’avete proposte per anni , cosa c’è adesso, s’è improvvisamente scoperto che è una porcata? Quante altre porcate per quanto altro
tempo ce li proporrete prima di annunciare orgogliosi che non lo fate più.L'uomo del monte,l'amaro del veterinario dopo un
salvifico intervento, la garanzia felice del Mulino Bianco, Se l’Italia è un presepe fatto di case biscottate è perché i diritti
del mercato vengono sempre prima di quelli degli esseri umani.
Cercate almeno di non pisciare sulle loro tombe sfruttando l’audience che raccoglie la notizia della loro morte per piazzare la
vostra mercanzia, sciacalli.