ci sono giorni

Domenica 14 Aprile

Ci sono giorni nei quali vorresti essere altrove. A me capita spesso. Quasi da sentirmene in colpa nei confronti della mia famiglia e di mia mamma.E' Domenica mattina, come sono solito vado in piazza prendo il caffè al Bar Centrale poi mi intrattengo con alcuni paesani mentre mi fumo una sigaretta.Uno di loro parla, parla racconta delle prestazioni della sua auto usata appena acquistata. Gli altri ascoltano o almeno così pare, qualcuno finge come me di essere interessato.A pochi passi un altro capannello ascolta Tommi "qualcuno lo chiama Giggino per la sua dichiarata simpatia per il M5S"  Mi scopro a pensare quanto insignificante   è ascoltare certi discorsi, quanto possa essere paurosamente misera  questa società e tutto quello che la rappresenta, quanto siano svuotati i rapporti affettivi, anche se allo stesso tempo  mi chiedo se è giusto che io provi disgusto non dei discorsi dei miei paesani che sono poca cosa, ma per tutta questa gente pompata e lanciata non si sa bene dove.  Forse hanno ragione loro a mettere se stessi dinanzi a tutti, a non sentire doveri, a cambiare idea secondo come soffia il vento.  Mi scopro a sentirmi impotente di fronte ai meccanismi del lavoro, del successo, della vita di relazione. Ho paura di questa sensazione. Può portarti a fare gesti irrazionali.Loro, i migliori, sono giovani e meno giovani, ambiziosi, vogliono vincere senza soffrire, vogliono avere senza meritare.A volte penso che sono le scorie di questa nostra civiltà e che come tali dovrebbero essere eliminati. La morale mi frena, ma non mi lascia felice. In questi momenti la mia serenità è motivata solo nei confronti dei miei morti, dei familiari e di pochi  amici. Il resto ? Solo cattivi pensieri. Quelli che non puoi permetterti perchè domani suona la sveglia e devi essere pronto a recitare la parte. Quelli che non posso permettermi e che invece devono rendermi pronto a coprire tutte le mie fratture.