il mariuolo
L’elemento evidente è, oggi, la netta sconfitta del Partito Democratico, che tre anni di leadership renziana hanno ridotto ai minimi termini, di consenso e di simpatia. Mai il centro sinistra in Italia, nel suo complesso, è caduto così in basso: naturalmente l’analisi non può essere sintetizzata in poche righe, ma basta analizzare le scelte degli ultimi cinque anni sul fronte tutela dei lavoratori e gestione del fenomeno immigrazione per rendersi conto della distanza enorme che esiste oggi tra i partiti di centro sinistra, e la sensibilità popolare.Ma forse Renzi e il gruppo del Giglio magico era proprio questo che volevano.
Chi ha detto che Renzi ha perso ? Ha perso il Pd, come progetto politico, ed è una sconfitta che sancisce un decorso noto da tempo. Ma non ha perso Renzi. Bastava seguirne la mimica e la strafottenza nella conferenza stampa. Quella tipica del mariuolo e del lestofante. Del bandito che vede realizzarsi un disegno ben pianificato, buggerando tutti quelli attorno così coglioni da non accorgersene.La carovana è sciolta, la comitiva sgominata, liberato il paese dalla sinistra, infine rottamata, scippata la Bonino che intendeva fregarlo, in culo a Prodi, Gentiloni e a tutti i mentori della Repubblica che ambivano a manovrarlo, ma il malloppo è mio e me lo tengo io. Questo ha fatto intendere a lettere che più chiare non si potrebbe. Sin dall’origine l’errore di tanti è stato di convincersi che Renzi fosse un ‘leader’ di partito. Mentre non era altro che un avventuriero che si era impadronito di un partito.Un mariuolo.