il mariuolo

Pubblicato il da antonio sassano

il  mariuolo

L’elemento evidente è, oggi, la netta sconfitta del Partito Democratico, che tre anni di leadership renziana hanno ridotto ai minimi termini, di consenso e di simpatia. Mai il centro sinistra in Italia, nel suo complesso, è caduto così in basso: naturalmente l’analisi non può essere sintetizzata in poche righe, ma basta analizzare le scelte degli ultimi cinque anni sul fronte tutela dei lavoratori e gestione del fenomeno immigrazione per rendersi conto della distanza enorme che esiste oggi tra i partiti di centro sinistra, e la sensibilità popolare.Ma forse Renzi e il gruppo del Giglio magico era proprio questo che volevano.
Chi ha detto che Renzi ha perso ? Ha perso il Pd, come progetto politico, ed è una sconfitta che sancisce un decorso noto da tempo. Ma non ha perso Renzi. Bastava seguirne la mimica e la strafottenza nella conferenza stampa. Quella tipica del mariuolo e del lestofante. Del bandito che vede realizzarsi un disegno ben pianificato, buggerando tutti quelli attorno così coglioni da non accorgersene.La carovana è sciolta, la comitiva sgominata, liberato il paese dalla sinistra, infine rottamata, scippata la Bonino che intendeva fregarlo, in culo a Prodi, Gentiloni e a tutti i mentori della Repubblica che ambivano a manovrarlo, ma il malloppo è mio e me lo tengo io. Questo ha fatto intendere a lettere che più chiare non si potrebbe. Sin dall’origine l’errore di tanti è stato di convincersi che Renzi fosse un ‘leader’ di partito. Mentre non era altro che un avventuriero che si era impadronito di un partito.Un mariuolo.

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