piove ancora

Pubblicato il da antonio sassano

piove ancora

Domenica di Pasqua 2015 . Piove ancora, l'antico detto è rispettato " Natale con il sole e Pasqua col tizzone " La primavera stenta a partire, ancora costretti a coprirsi con maglie di lana e giacconi, il clima mite che caratterizza la stagione si fa ancora desiderare. C'era stato un assaggio la scorsa settimana, il sole cominciava a scaldare, anche l'animo. Falsa partenza, sarà per questo che ora mi sento come sull'orlo di un baratro, di una voragine che sta per risucchiarmi. Guardo sotto di me e vedo un buco nero, profondo, freddo, dal quale esce un fumo denso, grigio. Li dentro ci sono quelle parti di me che pensavo fossero ormai sepolte, che non mi piacciono ,ma che ogni tanto ,senza preavviso e senza apparente perchè riaffiorano. Ed io mi sento in bilico, in un precario equilibrio tra quello che che sono oggi, o forse credo di essere, e il mio vecchio io. Guardo dentro di me,so che sarebbe molto facile scivolare giù, ma non posso, non voglio. So di avere una grande forza dentro, di essere una piccola roccia, e poi è Pasqua, è il tempo del rinnovamento e della speranza. Adesso però , guardo fuori la pioggia che scende e che batte sui vetri della finestra ,voglio crogiolarmi in questa sensazione amara e dolce allo stesso tempo. Il cielo piange, ora l'acqua viene giù incessante col suo scroscio regolare e costante sembra quasi voglia scandire il tempo ,mentre sulla strada vedo lo sgusciare delle auto che procedono lente, come una processione ordinata e stanca. Le nuvole si accalcano e si gonfiano a dismisura, quasi con fare minaccioso e, mentre procedono, rimandano una luce grigiastra che si posa sulle case, sugli alberi e i lampioni della strada, ora tutto è come una vecchia foto in bianco e nero, e in questo gioco di luci sento che il mio cuore si accomoda e l'animo pure.

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